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LO SPAZIO ARTIGIANO



PROGETTARE, PROTOTIPARE E CRESCERE

Intervista al fondatore e ai titolari di Techno: Sandro, Chiara e Luca Galli.

Techno è stata fondata nel 1986. Oggi è una società privata e di proprietà famigliare. In Techno vengono progettati e prodotti articoli in plastica ad alto contenuto tecnologico. Oggi Techno offre soluzioni innovative nel settore della connessione elettrica con un elevato grado di protezione da acqua e polvere (IP68), competenza e consulenza su soluzioni di connessione elettrica, sullo stampaggio a iniezione anche bi-materiale, sulla ricerca di materie prime performanti.

Nel 1992, è stata la prima azienda ad ottenere la certificazione ISO 9002 (ISO 9001: 2008) nel settore dello stampaggio a iniezione di termoplastico. I prodotti Techno sono venduti in più di 80 paesi. 

 

1.Quali sono i vostri punti di forza oggi? 

Creatività, tecnologie e qualità. In Techno ogni giorno ci sforziamo di garantire la qualità totale. Per noi questo significa: un’attenta progettazione del prodotto, un’elevata qualità nella produzione e certificazione dei prodotti, test di qualità interni e miglioramento continuo dell’organizzazione. Forniamo competenza e consulenza ad hoc per realizzare prodotti innovativi e intelligenti.

 

2.Quanto è importante, nel vostro settore, produrre soluzioni ad hoc per i vostri clienti? 

Per noi è fondamentale. La nostra capacità di creare soluzioni personalizzate, seguendo le specifiche esigenze del cliente, ci permette di instaurare collaborazioni strategiche con aziende in svariati settori industriali. I nostri partner sono liberi di chiederci soluzioni personalizzate che sono per noi un forte stimolo a creare valore e innovazione nel mercato elettrico. Il nostro approccio orientato alla risoluzione dei problemi dei nostri clienti ci fa percepire non solo come fornitore di prodotti a catalogo. Oggi Techno è in grado di risolvere ogni problema legato alla connessione anche realizzando soluzioni specifiche su richiesta del cliente. 

 

3.La crescita delle imprese molto spesso è associata alla loro capacità di evolvere, cogliendo le opportunità della tecnologia e innovando, in modo da intercettare i cambiamenti della domanda. L’innovazione di prodotto e dei processi produttivi per voi è importantissima. L’azienda Techno è da sempre votata alla ricerca e all’innovazione: una start up interna, un Innovation Team proiettato all’individuazione di soluzioni all’avanguardia. Tanti i versanti dell’innovazione che state esplorando, quali sono le prossime sfide? 

Dal 1986 Techno è cresciuta continuamente - spiegano Sandro Galli, Presidente e Direttore Generale e Luca Galli, Responsabile Marketing e Commerciale - e ha sempre arricchito la sua proposta commerciale e di prodotto, vantando un reinvestimento annuo in ricerca e sviluppo pari al 10% del fatturato.

Riorganizzazione dei processi, sviluppo di soluzioni che integrano componenti elettronici attivi come sensori e apparecchi IoT, diversificazione dell’offerta, creazione di partnership tecnologiche e commerciali sono i principali elementi di un nuovo corso che si sono concretizzati di recente in importanti investimenti: l’adesione allo Zhaga Consortium, l’adesione al gruppo di lavoro SPE Alliance (Single Pair Ethernet) con l’obiettivo di essere tra i primi a introdurre quello che sarà il nuovo standard di connessione Ethernet, l’allestimento e rinnovamento di un attrezzatissimo laboratorio di prove, la costituzione di un team di specialisti incaricato di ricercare e promuovere l’innovazione, la partnership con un prestigioso contest per startup e sviluppatori.

Per essere sempre più vicini ai nostri tradizionali interlocutori e attrarne di nuovi, occorre non solo individuare ulteriori sbocchi per le nostre soluzioni di connessione elettrica, ma anche prevedere investimenti in risorse umane e in dotazioni tecnologiche, nonché puntare allo sviluppo di relazioni e sinergie con un’ampia platea di interlocutori. Negli ultimi anni, abbiamo creato un ambiente giovane, dinamico e proiettato all’individuazione di soluzioni all’avanguardia in termini di materiali, processi produttivi, prodotti e mercati. Si tratta del Techno Innovation Team, la nuova divisione interna di Techno costituita da figure specializzate nei diversi settori dell’ingegneria, che hanno il compito di ricercare e sviluppare progetti disruptive, sostenibili e ad alto valore aggiunto. Le attività del gruppo vertono in particolare sulla ricerca di nuovi materiali, sull’implementazione di processi e tecnologie, sullo sviluppo di soluzioni innovative in ambiti applicativi critici oppure fortemente normati. Oltre che in termini di processo, ne consegue un’ingente attività di ricerca sul versante delle normative e delle certificazioni, nonché di UX design declinata sui concetti di ergonomia, funzionalità e facilità di installazione dei prodotti.

L’innovazione di prodotto e dei processi produttivi è necessaria per garantire la crescita economico-finanziaria delle aziende, ma questa ha senso solo in presenza di una ricaduta sul mercato. Una delle sfide su cui stiamo lavorando riguarda i connettori elettrici adatti a condizioni d’esercizio aggressive sia dal punto di vista meccanico che chimico. In seguito all’individuazione delle esigenze del mercato, saranno cercati i materiali specifici e più adatti a quel preciso utilizzo, quindi sarà definito il design appropriato dei connettori. La nostra strategia è sfruttare il più possibile la collaborazione con le Università o i Centri di ricerca tecnologica di eccellenza presenti sul territorio, per poter portare a mercato in tempi ragionevolmente brevi tutte le innovazioni su cui si sta lavorando. La nuova divisione si colloca al centro di un sistema sinergico che coinvolge Ricerca e Sviluppo, produzione, l’Ufficio Qualità e il Techno Innovation Lab, la nuova struttura dotata di strumenti di misura e macchinari deputati allo svolgimento di prove di stress meccanico, termico, invecchiamento accelerato e di protezione contro acqua e polveri. Dispone inoltre di un proprio budget, spendibile per studi di fattibilità, analisi preliminari, sinergie con atenei, laboratori eterni, enti terzi, incubatori e reti d’impresa. Ancora, il gruppo può sottoporre all’azienda la prospettiva di ulteriori investimenti in impianti e apparecchiature specifiche per la produzione, i test e le omologazioni dei prodotti.

L’Innovation Team è chiamato a operare a diversi livelli, anche in discontinuità con processi e conoscenze acquisite. Si è scelto di conferire al gruppo una precisa identità in seno all’organigramma aziendale, anziché integrare i singoli specialisti nelle diverse aree preesistenti, per far mantenere loro la massima focalizzazione sul tema dell’innovazione. La possibilità di gestire anche un proprio budget permetterà ai ragazzi di mettere meglio a fuoco le opportunità da cogliere in tutte le aree che richiedono modelli organizzativi e processi decisionali snelli e flessibili. In questo senso, lo si può considerare alla stregua di una start-up interna, dotata delle risorse e dei requisiti adeguati ad affrontare con determinazione e creatività le sfide dell’oggi e del domani. Tutti i membri dell’Innovation Team partecipano regolarmente a corsi e attività di formazione, volti ad arricchire le proprie competenze che, a loro volta, sono oggetto di condivisione con le altre funzioni aziendali. Techno guarda con vivo interesse al mondo delle startup e a tutte le nuove idee che potranno nascere grazie all’Innovation Team. Ma non solo, anche a idee e progetti industriali che potranno nascere da questa realtà: l’obiettivo è quello di creare nuove collaborazioni con le startup.

 

4.Le attività di Ricerca e Sviluppo rappresentano una variabile chiave per la valutazione della competitività dei sistemi economici e sanno incorporare elevati contenuti di conoscenza nella produzione di beni e servizi, con impatti positivi sul grado di innovazione e sulla produttività. Ci raccontate come è organizzato il vostro comparto R&S? Come nasce un’idea e come diventa prodotto? 

A occuparsi di ricerca e sviluppo sono quattro persone, più tre liberi professionisti, ovvero tre progettisti che ci supportano. Lo studio dei materiali, e non solo, vive un moto costante e il processo potremmo riassumerlo in due fasi: alcune risorse si occupano della progettazione e dell’analisi del prodotto, altri poi disegnano il progetto prototipizzato prima. C’è un laboratorio in azienda dove vengono realizzati prototipi in 3D, eseguiti i primi campionamenti, testate le produzioni e passata la fase della sperimentazione si arriva all’ente preposto per la certificazione. Un tema, non meno cruciale, quest’ultimo. Ogni anno, viene incrementato l’investimento per la ricerca, sempre mantenendo alta  l’attenzione alle nuove tecnologie che conducono al futuro. Il 2020 e il 2021 hanno portato le sorprese che purtroppo conosciamo, ma non si è certo perso lo slancio.

 

 

5.Nella vostra azienda l’automazione viaggia ad alti livelli, ma resta forte anche l’attenzione alle persone. Al centro del vostro futuro e delle vostre scelte ci sono sempre loro: le vostre risorse umane. Quanto è importante per le aziende, oggi, investire nelle persone?

In Techno si è arrivati a 45 persone con un team cresciuto nel tempo, frutto di un dinamismo aziendale che si manifesta anche così: l’azienda sta assumento in tutte le funzioni aziendali: «Stiamo cercando altre risorse– spiega infatti Chiara Galli –ma fatichiamo a trovarle». Una difficoltà che coinvolge a maggior ragione chi ha alzato l’asticella dell’innovazione e vuole profili adeguati.

 

6.L’acquisizione di risorse umane è uno degli indicatori dello stato di salute e dello sviluppo delle imprese, attraverso la disponibilità di competenze nuove rispetto a quelle già esistenti.  Quali sono le competenze che ritenete necessarie quando assumente? 

Stiamo cercando delle figure che abbiano competenze meccatroniche e delle altre figure che siano esperte su materiali e gestione dei processi. Quando scegliamo chi introdurre in azienda, non restiamo fissi alle hard skills necessarie al nostro core-business, siamo aperti a valutare profili anche provenienti da settori differenti dal nostro: aspiriamo a poter introdurre in azienda anche candidati provenienti da settori come l’automotive e le telecomunicazioni. Riteniamo fondamentali le soft skills: avere buone capacità di project management, una forte motivazione alla realizzazione e alla crescita di un progetto, passione, curiosità, un occhio attento al bello e precisione. Da ultimo dedizione e impegno nel ripensare a metodi e processi.

 

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A cura di Ylenia Galluzzo